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La donazione non è esente da costi. Infatti, si versa un’imposta sulle donazioni che varia a seconda del rapporto di parentela tra donante e destinatario della donazione. In particolare, a seconda del rapporto esistente tra i soggetti coinvolti, sono previste aliquote diverse ed eventuali franchigie, che rendono tassabili le donazioni per la parte eccedente il loro valore. Questo significa che, al di sotto di questi valori, la donazione non verrà tassata..
Beneficiario della donazione |
Aliquota |
Franchigia per ciascun beneficiario |
Coniuge, figli e genitori |
4% |
1.000.000 euro |
Fratelli e sorelle |
6% |
100.000 euro |
Altri parenti fino al quarto grado |
6% |
- |
Tutti gli altri soggetti |
8% |
- |
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Secondo questo schema, perciò, una donazione tra genitore e figlio del valore di 1.500.000 euro sarà soggetta a un’imposta di 20.000 euro, cioè il 4% di 500.000 euro. Inoltre, se il beneficiario è portatore di handicap, l’imposta si applica esclusivamente sulla parte eccedente il milione e mezzo di euro. Se nella donazione sono presenti degli immobili, si pagano in ogni caso l’imposta ipotecaria e catastale sul valore catastale dell’immobile, pari rispettivamente al 2% e all’1%. Il notaio che si occupa della redazione dell’atto di donazione provvede anche al versamento delle imposte eventualmente dovute, cui vanno in ogni caso sommati 200 euro d’imposta di registro necessari alla registrazioni dell’atto di donazione.
Prendete contatto con noi, troveremo insieme la soluzione più adatta alle vostre esigenze.